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PENSIERO NOMADE
Opere di Sergio Cerini
OPENING:
18 novembre 2021 dalle ore 18:00
Via Cappellini 20, Milano
Giovedì 18 novembre 2021 dalle ore 18:00, Il Mondo del Vetro inaugura presso il concept store LaMari Creative Shopping la mostra “Pensiero Nomade – opere di Sergio Cerini”
L’artista Sergio Cerini, dopo un’ importante carriera nella moda, sposta la sua creatività e forza comunicativa verso l’ arte visiva.
Arte e moda, creatività e ricerca, estetica e colore, curiosità e sperimentazione: sono questi gli elementi che caratterizzano le opere in mostra, riuscendo a trasmettere all’osservatore il mondo sognante e sognato dall’artista.
Come scrive Laura Pariani, “Guardando le sue opere, da lontano si ha l’impressione di trovarsi di fronte a manufatti tessili - arazzi e tappeti - densamente decorati con motivi e colori presi dalla tradizione orientale o sudamericana: di quelli, insomma, che sarebbero tanto piaciuti a un nomade raffinato come Bruce Chatwin. Però, quando ci si avvicina, ci si rende conto con sorpresa che il materiale usato dall’artista non è affatto tessuto, ma un gioco di strisce di carta sovrapposte con colla, in eleganti composizioni di forme e colori.”
Sergio Cerini infatti dipinge su basi di cartapesta con colori liquidi, tipo acquarello, acrilico diluito con vinavil, tinture per tessuti e fa interventi a collage. Il risultato è unico e personale.
Liviano Papa, parlando di Sergio Cerini sul mensile d’Arte Juliet scrive: “L’ artista con gli strumenti consoni a un pittore tesse la sua tela, il suo tappeto in un recondito pensiero ancestrale a raccontare la meraviglia del mondo; l’affascinante viaggio della mente diviene materia visibile, lavoro fatto con le mani nel tessere filo dopo filo, trama dopo trama, non con il filo di cotone e ago, ma con silicone, corda e plastica smaltata, di pieni e vuoti, la composizione diventa visibile, reale, palpabile e godibile come un vestito.”
Sergio Cerini parlando della sua arte racconta: “Mi piacerebbe pensare che la mia pittura colpisca nell’immediatezza e non per quello che significa, quindi cerco sempre di non mettere il messaggio in primo piano, ma la qualità visiva dell’opera. Il vestito per il corpo, il quadro e la scultura per il luogo
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